La coalizione di partiti valenciani “Compromís” ha presentato una proposta al Senato spagnolo per sollecitare una legislazione urgente per accelerare il passaggio alla radio digitale. Un’iniziativa volta a sbloccare una situazione di stagnazione nella quale si trova da anni nel paese iberico il confronto sul passaggio alla trasmissione audio digitale terrestre. Già nel 2018 “Compromís” aveva sottoposto al comitato del Senato per l'industria, il turismo e il commercio un documento per dare vita ad un gruppo di studio volto ad accelerare lo sviluppo della radio digitale in DAB + in Spagna. Sebbene l’iniziativa avesse il sostegno di PSOE, Podemos e PNV, l'allora forza maggioritaria della Camera alta ne bloccò la creazione .
Per “Compromís” , il paese “non può continuare nell'inerzia e nell'indeterminazione. Tenendo conto del contesto europeo, non c'è altra scelta che essere pragmatici e adottare definitivamente DAB + in Spagna. Parecchi anni sono già andati persi. Troppi rispetto ad alcuni dei nostri vicini. Non ha senso distrarsi a questo punto con esercizi teorici o test DAB + che sono stati effettuati molti anni fa”.
Carles Mulet, senatore di “Compromís”, ha dichiarato che la proposta di una legge sulle misure urgenti per la promozione della radio digitale “cerca di modernizzare il settore, aumentare l'offerta esistente e recuperare la graduale perdita di ascoltatori che si registra in FM, con tutto ciò che la tecnologia ci consente. La radio digitale deve essere per tutti, così come è la radio che tutti conosciamo in Spagna sin dalle sue prime trasmissioni nel 1924 – ha detto Mulet -. I cittadini devono avere la possibilità di poter ascoltare la radio digitale gratis ovunque e in viaggio, senza doversi connettere a Internet o abbonarsi a nessuna piattaforma. Con una facilità d'uso ancora maggiore rispetto all'FM, con un'immagine molto più moderna e con nuovi servizi digitali”.
