Lussemburgo: tra ritardi e ostacoli DAB+ sta arrivando

DAB + sta arrivando in Lussemburgo. Lo scorso dicembre è stato effettuato un test su vasta scala che porterà entro il 221 ad una significativa implementazione. “Speriamo di essere pronti per quella data, questo è l'obiettivo”, ha affermato Jacques Thill, addetto al Servizio per i media e le comunicazioni (SMC) del Ministero di Stato. Ma non tutto il Lussemburgo potrà da subito beneficiare di questa nuova tecnologia: il test effettuato dai trasmettitori di Hosingen e Dudelange, ha infatti evidenziato una copertura non totale del territorio. Circa il 90% del paese risulta coperto, con problemi riscontrabili però in alcune valli profonde come la Mosella o la Sûre Per una copertura completa, sarà necessario prevedere la creazione di diversi siti di trasmissione aggiuntivi. Ciò comporta un impatto sul modello economico e sui costi. “Lo Stato -ha spiegato Tills – ha previsto un budget di 100.000 euro per sostenere lo spiegamento di DAB +. Questo permette di fare cose limitate”.
Le principali radio del paese, si interrogano sul futuro: Come verranno trasferiti i costi alle radio? Lo stato può farsi carico di più?Ed ancora: Come monetizzare gli investimenti? Di una cosa sono certi i media radiofonici: ancora per diversi anni dovranno immaginare una convivenza tra FM e DAB+: "Se posso giudicare da quello che abbiamo visto altrove, siamo partiti per un periodo di transizione tra FM e DAB + di dieci anni", ha detto Vincent Demarque, che segue il file DAB + per BCE (Broadcasting Center Europe), fornitore di servizi tecnici di RTL in Lussemburgo, che ha collaborato al test di dicembre.
“In termini di diffusione della radio digitale, siamo l'ultimo della classe. Tutti hanno iniziato prima di noi… ”, ammette Vincent Demarque. Un ritardo che molti attribuiscono agli ostacoli posti da RTL, l'unica stazione radio a coprire l'intero paese in FM, poco propensa a voler favorire i suoi concorrenti.